Russian Poker: il Poker Russo

Il poker russo è una variante del classico gioco e si presenta con regole che occorre conoscere per ottenere il massimo risultato.

Vediamo quali sono le diverse regole che vanno a contraddistinguere il poker russo.

Il Poker Russo e le sue differenze

Dopo aver parlato del Poker Caraibico, analizziamo anche un’altra variante del classico gioco di carte, ovvero quella russa, che si contraddistingue per svariati aspetti.
In particolar modo il Poker Russo:

prevede un numero massimo di giocatori;
si differenzia dall’obiettivo finale;
ha delle meccaniche di gioco leggermente differenti.

Si tratta, quindi, di una variante che necessita della massima attenzione per poter essere praticata con professionalità, evitando quindi di presentarsi al tavolo totalmente impreparati.

Il numero di giocatori e le postazioni

Una delle regole che va a contraddistinguere questo gioco è dato dalla presenza di un numero minimo e massimo di giocatori.
Al contrario della versione classica del gioco, infatti, nella variante russa si può giocare per un numero minimo di 2 fino a un massimo di 4, escluso il mazziere.

Nel tavolo esistono anche due tipologie di posizioni, ovvero la Blind e la Open.
Per quanto concerne la seconda, questa è la postazione classica che viene occupata da parte del giocatore, ovvero quella dove egli siede.
Ciò significa che, nel momento in cui vengono distribuite le cinque carte, il giocatore può vedere quali le sono state date.
Nella posizione Blind, invece, questo non accade: il giocatore riceve le carte ma non può osservarle, quindi gioca una partita all’oscuro di quello che si cela dietro le cinque carte che gli sono state distribuite.

Pertanto acquistare una posizione Blind è molto rischiosa ma permette di moltiplicare le proprie vincite di denaro.
Ogni giocatore può acquistare un minimo di una posizione blind fino a un massimo di 3: l’importante è che almeno uno degli altri giocatori abbia la facoltà di acquistarne una a sua volta.

Facciamo un esempio: se i giocatori sono tre, le posizioni blind che possono essere acquistate sono pari a una, dato che anche gli altri due possano scegliere di partecipare a una duplice partita.
Ovviamente qualora questi non volessero rischiare, il giocatore può procedere all’acquisto delle restanti due posizioni blind.

Il ruolo del mazziere

Il vero scopo del poker russo consiste nell’ottenere un punteggio, ovvero una combinazione di carte, superiore a quella ottenuta dal mazziere.
In questa variante il solo avversario del giocatore è rappresentato proprio dal mazziere, che si trova a giocare contro un minimo di due fino a un massimo di sei postazioni.
Per entrare in gioco il mazziere, dopo la distribuzione delle carte, deve necessariamente avere una combinazione vincente tra le sue mani.
Egli, infatti, non può scambiare le sue carte come accade con gli altri giocatori e pertanto deve avere, come minimo, la combinazione di Asso e Re nelle sue mani.

Facendo un esempio, se il giocatore ha in mano 2 re, un sette di picche, un asso di cuori e una regina di denari, può entrare in gioco: questo perché ha in mano una coppia, che vale più della combinazione di minima

Se invece avesse avuto un quattro di fiori al posto del secondo re, avrebbe potuto ugualmente entrare in gioco dato che è presente la combo Asso e Re.
Qualora non avesse avuto in mano nemmeno un re, oppure l’asso, la combinazione minima non si poteva creare e quindi avrebbe pagato tutte le altre giocate

La prima fase di gioco

Spiegato anche il ruolo importante del mazziere, occorre parlare ora di come si basa la prima fase di gioco.
I giocatori, dopo la puntata minima, ricevono le cinque carte di gioco e come in ogni variante del poker, il loro compito è quello di guardarle e capire quante ne devono essere cambiate oppure se non è necessario procedere con tale operazione.
Molto importante è il fatto che solo nelle posizioni Open, come già detto prima, i giocatori possono guardare le diverse carte in mano.

Una volta che il giocatore analizza le cinque carte, può decidere se cambiarle oppure no ma attenzione: in questo caso bisogna parlare delle Ante, ovvero quel pagamento che si deve effettuare per il cambio.
Ogni sostituzione comporta il versamento dell’Ante, ovvero della puntata minima, che viene stabilita a inizio partita.
Questo significa, di conseguenza, che un giocatore che deve cambiare tre carte deve pagare altrettante Ante.
Il fattore fortuna incide in modo particolare in questa variante del poker.
Facciamo un esempio: se un’ante ha un valore di 5 euro e il giocatore si ritrova costretto a dover cambiare 4 carte, il totale delle ante è pari a 20 euro, ovvero 5, valore del pagamento, moltiplicato per 4, ovvero numero delle sostituzioni effettuate.

Terminato il giro delle Ante il giocatore può decidere se abbandonare il gioco, ovvero foldare, oppure vedere, adeguando la sua puntata a quella degli altri giocatori, oppure rilanciare incrementando la giocata minima per proseguire la partita.

La prima fase si conclude quando tutti i giocatori puntano la medesima somma di denaro oppure rimane solo un giocatore contro il mazziere.

Lo scontro con il mazziere

Solamente quando tutti i giocatori puntano la stessa somma di denaro il mazziere può guardare le sue carte.
A questo punto occorre sottolineare come entrambe le carte vengono girate: il mazziere ne deve scoprire 4, dato che l’ultima che si distribuisce viene messa con il volto scoperto, in maniera da offrire un indizio ai vari giocatori seduti al tavolo di poker.

Con le carte scoperte il giocatore può capire immediatamente se ha vinto o perso: le combinazioni hanno lo stesso valore del poker tradizionale, quindi un tris batte una coppia, una scala reale sconfigge tutte le altre combinazioni e così via.

E’ molto importante tenere a mente un fatto molto importante: qualora il giocatore e il mazziere abbiano ottenuto la medesima combinazione, a risultare vincitore è sempre il dealer.

Facciamo due esempi: se il giocatore ha un poker e il mazziere una doppia coppia, a vincere è il giocatore.
Se entrambi hanno un poker, anche se il giocatore lo ha di re e il mazziere di tre, a vincere è quest’ultimo e lo stesso vale nel caso della scala colore, del tris e di tutte le altre tipologie di combinazioni similari.
Pertanto bisogna sempre tenere a mente questo dettaglio che favorisce il mazziere.

La regola della sesta carta

Infine bisogna parlare anche di questa regola aggiuntiva molti importante che necessita di essere conosciuta, ovvero quella della sesta carta.
La suddetta consiste semplicemente nella possibilità offerta al giocatore di comprare una carta aggiuntiva, pagando un’ante, che gli permette di giocare con sei carte.

Tale opzione può essere sfruttata solo ed esclusivamente qualora il giocatore non abbia effettuato alcun cambio delle sue carte.
Se ne cambiasse anche una sola, infatti, tale procedimento non può essere effettuato.
Occorre anche parlare di un ulteriore dettaglio molto importante: con la sesta carta il giocatore può creare due combinazioni ma a patto che almeno una delle carte venga tagliata fuori.
Per esempio, un giocatore non può avere in mano due tris oppure un poker e una coppia oppure una doppia coppia e una singola.
Con la sesta carta è possibile creare una coppia e un tris, così come si ha anche l’occasione di realizzare una sola combinazione utilizzando 5 carte.

Pertanto la regola della sesta carta deve essere sfruttata a proprio vantaggio dato che permette di creare confusione nella mente del mazziere e in caso di doppia combinazione vincente, il giocatore riceve il doppio delle vincite.